Malattia di Gaucher

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Che cosa è

La malattia di Gaucher (MG) è una rara malattia metabolica ereditaria che fa parte di un gruppo di malattie da accumulo lisosomiale, chiamate sfingolipidosi, in cui si verifica un accumulo di lipidi in alcuni organuli, chiamati lisosomi, che si trovano all’interno delle cellule. La MG si trasmette con ereditarietà di tipo autosomico recessivo e si sviluppa quando si ereditano le copie mutate del gene da entrambi i genitori.  Finora sono state descritte oltre 500 mutazioni del gene che codifica per un enzima, β-glucocerebrosidasi o β-glucosidasi (GBA), la cui carenza determina un accumulo nei lisosomi dei macrofagi di una sostanza grassa non digerita, la β-glucosilceramide, provocando un danno e/o un ingrossamento di alcuni organi e/o tessuti. Le manifestazioni cliniche sono estremamente variabili e possono essere presenti alla nascita o in età adulta.  Si distinguono tre diversi tipi: il tipo 1 (forma non neuropatica) con sintomi simili a quelli di una malattia ematologica; il tipo 2 (forma neuropatica acuta), con un gravissimo e rapidamente progressivo coinvolgimento neurologico, accompagnato da sintomi simil ematologici; ed il tipo 3 (forma neuropatica cronica), con un coinvolgimento neurologico eterogeneo e lentamente progressivo, con o senza sintomi ematologici.

La sua prevalenza è stimata da 1/40.000 (tipo 1) a 1/150.000 (tipi 2 e 3) individui in tutto il mondo; mentre nella popolazione ebraica ashkenazita è 1/800.

Sintomi

La MG di tipo 1 può manifestarsi con sintomi simili a quelli di una malattia ematologica quali aumento di volume della milza (splenomegalia) e meno frequentemente del fegato, riduzione del numero delle piastrine (piastrinopenia), anemia, riduzione dei globuli bianchi (leucopenia), dolori e/o fratture ossee.

Nella forma neuropatica acuta (tipo 2) i sintomi neurologici (spasticità, paralisi oculare, associati ad alterazione della deglutizione e della respirazione) con importante aumento di volume della milza e del fegato   sono presenti sin dalla nascita.

La forma neuropatica cronica (tipo 3) è caratterizzata da sintomi neurologici, quale il nistagmo, disturbi uditivi e della deambulazioni, crisi epilettiche, che possono comparire nei primi anni di vita.

Diagnosi

La diagnosi si basa sul dosaggio dell’enzima β-glucocerebrosidasi su sangue venoso periferico. In caso di carenza dell’enzima , la diagnosi deve essere completata con la la ricerca del/dei tipo/i di mutazione a carico del gene codificante l’enzima.

Per valutare il grado di interessamento dei diversi organi si eseguono indagini ematochimiche e strumentali (ecografia addome, mineralometria ossea della colonna vertebrale e del femore e radiografia dei distretti ossei coinvolti, risonanza magnetica dell’encefalo) visita neurologica, cardiologica e pneumologica.

Terapia

La terapia è disponible ed efficace nella MG di tipo 1, dal momento che  i farmaci attualmente disponibili non agiscono sulla compromissione neurologica, che caratterizza i tipi 2 e 3.

Vi sono due tipi di terapia con meccanismi di azione differenti. La terapia enzimatica sostitutiva consiste nella somministrazione endovenosa dell’enzima mancante ottenuto in laboratorio; i farmaci attualmente disponibili sono: l’ imiglucerasi (cerezyme), velaglucerasi alfa (VPRIV)  e taliglucerasi (non registrato in Europa). La terapia di riduzione del substrato comprende due farmaci con un meccanismo d’azione diverso: il miglustat (zavesca) è un inibitore aspecifico, mentre l’eliglustat (cerdelga) è un potente inibitore specifico della sintesi di glucosilceramide, che impedisce l’accumulo intralisosomiale. Questo farmaco è somministrato per via orale.

Prognosi

Nel tipo 1 il trattamento precoce consente una normalizzazione di tutti i parametri e una normale aspettativa e qualità di vita. Il tipo 2 è a prognosi infausta nella prima infanzia. Nel tipo 3 la prognosi è legata al grado di coinvolgimento neurologico.

Codice esenzione

RCG080

A chi rivolgersi

Centro di riferimento regionale per la malattia di Gaucher (bambini e adulti) – Ematologia, Dipartimento di Medicina Traslazionale e di Precisione, Università Sapienza, AOU Policlinico Umberto I, Via Benevento 6, Accettazione-ambulatorio pediatrico 1° piano.

Medico di riferimento: dott.ssa Giovanna Palumbo

Per prenotare una prima visita: rare.ematologiapediatrica@policlinicoumberto1.it

Per saperne di più

Associazione Italiana Gaucher  (https://www.gaucheritalia.org/)